Incredibile ma vero, i dati rilasciati dall'Agenzia regionale Ambiente, certificano la balneabilità della Ritorna come "buona". In quella zona, a cielo aperto, si nota la fuoriuscita di acqua fognaria, precisamente sulla scogliera, all'inizio del muro del molo nord.
E lo testimonia il fetore che emana in tutto l'ambiente circostante.
Fare il bagno in uno specchio di mare dove sbocca una condotta fognaria comunale è molto rischioso per la salute pubblica. Sopratutto per i bambini che, quando giocano in acqua, possono ingoiarla. Il mare contaminato, dove sicuramente risultano presenti enterococchi intestinali, può provocare malattie infettive come tifo, salmonella ed epatite.
Il cartello posizionato all'entrata della spiaggetta storica degli ortonesi, indica come "buona" la qualità delle acque ma viene subito smentito da un altro tabellone installato trenta metri a nord del faro, dove si indica "scarsa" la qualità del mare, quindi non balneabile.
Ovviamente, la cartellonistica ambientale dell'Arta fa riferimento alla distanza di sicurezza prevista a 200 metri dalla foce del torrente Peticcio, ma non tiene conto dell'inquinamento degli scarichi fognari.
La normativa regionale tutela la salute dei bagnanti vietando soltanto la balneazione a ridosso dei fiumi. Il responsabile della salute pubblica è comunque il sindaco della città che deve vigilare l'intero territorio per evitare qualsiasi contagio.
Tommaso Tucci
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