La devozione nei confronti del santo più popolare del mondo si dissolve nel tempo.
Il serpentone chilometrico di fedeli con tanto di ceri accesi al seguito della statua di San Rocco è stato archiviato. La processione, pur conservando l'essenza della fede cristiana, sfila in pochissimi minuti, tra lo stupore della gente, immersa nei ricordi di qualche anno fa. "Santi Rocche a lu castille, arpripere la carvunelle" è il detto popolare ortonese, che ammonisce la fine della stagione estiva. L'idea di celebrare la Santa Messa nel cortile dell'oratorio "Don Bosco" è un provvedimento che favorisce il raccoglimento dei fedeli in un luogo lontano dal rumore della festa. Alla fine dell'Eucarestia la statua di San Rocco è stata riportata in processione nella chiesa di porta Caldari. Al seguito della processione, oltre al clero, le autorità civili, il sindaco Leo Castiglione. Alla destra del sindaco il Consigliere Regionale Camillo D'Alessandro, alla sinistra il Presidente del Consiglio Comunale Simona Rabottini.
Le regole comportamentali sono state rispettate ma in questo caso, per una questione di stile cavalleresco, il gentil sesso andrebbe posizionato al centro della prima fila.
Nel piccolo drappello delle autorità erano presenti anche alcuni consiglieri comunali, naturalmente di maggioranza. La città appare divisa politicamente anche sulle processioni. Le istituzioni non hanno colori! Il ferragosto continua...Offerto da puntOrtona.it
La processione di San Rocco perde il suo fascino storico
17/08/17, 13:26
a cura di puntOrtona.it
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