Il doppio vantaggio, probabilmente, ha prodotto l'effetto negativo agli uomini di Nunzio Lanci, che una volta deconcentrati, hanno permesso il rientro in gara al Tuscania. Nell'ultimo set, i laziali sono stati trascinati da un poderoso Matteo Bertoli, autore di ben 4 servizi vincenti su 5 consecutivi.
Dall'altra parte della barricata, ha ben figurato il giovane Mattia Sorrenti, sempre puntuale nei momenti topici, anche se ha commesso alcune ingenuità.
Gli altri titolari hanno giocato al di sotto della sufficienza. 1 punto muove la classifica. L'Impavida si porta a quota 4 punti, in coabitazione con il Tuscania. Una partita da dimenticare in fretta, trovare la diagnosi e scegliere la terapia giusta. Nessun male oscuro, soltanto una questione di automatismi e spirito di squadra. In altri termini, plasmare il gruppo vincente.
Il campionato è lungo. L'Impavida non può fallire l'obiettivo della permanenza in A2, quindi Buon Lavoro ragazzi: "le querce si abbattono, i veri uomini si rialzano".
Ascoltiamo le interviste realizzate in collaborazione del tecnico Edoardo Di Pierro. Buona visione!